I ricorsi amministrativi gerarchici sono quei ricorsi con i quali si chiede al Superiore gerarchico dell’autorità che ha emesso l’atto amministrativo (decreto, precetto o rescritto) ritenuto lesivo, la modifica dell’atto impugnato.
È l’unico rimedio esperibile, quindi obbligatorio, se si vuole procedere alla verifica e al riesame dell’atto ammnistrativo. Dopo vi è solo il controllo giurisdizionale.
L’atto amministrativo è quell’atto giuridico unilaterale attorno al quale ruota tutto il sistema della Giustizia amministrativa.
Attraverso l’atto amministrativo, l’autorità esecutiva assume una decisione di governo.
Il rispetto del procedimento attraverso cui l’autorità arriva ad emettere un atto amministrativo è finalizzato ad evitare di emanare atti nulli o ingiusti e permettere al fedele interessato di esporre le proprie ragioni prima dell’emissione dell’atto.
L’atto amministrativo per produrre i suoi effetti deve avere forma scritta ed essere notificato al destinatario.
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